GdS - Il closing potrebbe slittare: «Troppi dubbi su Alyssa»
Problemi per la cessione del Palermo calcio?
Sì, secondo il Giornale di Sicilia: la trattativa avrebbe subito un rallentamento. Il motivo? Il credito Alyssa.
Secondo il quotidiano, si tratterebbe di «una questione più di carattere tecnico che economico, perché il fondo londinese è quotato in borsa e in quanto tale deve sottostare ai controlli di organi di vigilanza, che non possono certamente far passare in cavalleria le motivazioni del tribunale del Riesame sulla richiesta dei domiciliari a Zamparini».
LEGGI:
ZAMPARINI-DOMICILIARI, LE MOTIVAZIONI DEL RIESAME
I contatti tra le due parti tuttavia proseguono via mail e per questo la riunione prevista a Milano questa settimana potrebbe saltare.
Il quotidiano sottolinea: «non che gli emissari del fondo non fossero a conoscenza delle vicende giudiziarie che hanno visto coinvolti il club e il patron, ma certi aspetti vanno chiariti agli azionisti prima di poter procedere.
A questo si aggiunge il peso reale di Alyssa nell'operazione. Perché tutto ruota da sempre attorno alla holding a cui è stata ceduta Mepal (e con essa il marchio) sia in ambito giudiziario che nella trattativa».
Per il Riesame «non esiste alcuna Alyssa», ma è «Zamparini a decidere allo scopo di condizionare le valutazioni dei consulenti d'ufficio, operazione di parziale pagamento del debito, attingendo a risorse che nulla hanno a che fare con Alyssa».
Stando al bilancio al dicembre 2017, la società lussemburghese non avrebbe versato un euro. Solo durante la presidenza di Giovanni Giammarva questo credito è stato ridotto a 22,8 milioni.
Il Giornale di Sicilia poi continua: «Tra holding "depositaria" del marchio e escamotage, chiaramente, cambia tutto anche per chi intende acquisire l'intero pacchetto azionario del Palermo».
Il primo investimento della futura società passa proprio da quel credito che il Palermo deve riscuotere interamente entro il 30 dicembre 2019.
Prima di quella data «sarà necessario far entrare quei famosi 10 milioni che Zamparini si sarebbe impegnato (con una Pec inviata al collegio sindacale) ad immettere nel capitale».
Il fondo che acquisirebbe il Palermo dovrà attuare «un investimento iniziale da 22,8 milioni di euro, a cui seguiranno tutti gli oneri di gestione» per poter finalizzare il piano di acquisizione della società rosanero.
Un piano che adesso rischia seriamente di slittare.