Napoli- Palermo: Dionisi verso il turnover in Coppa Italia. C'è Brunori
Al Maradona cambi ragionati per Dionisi, che vuole tentare l'impresa contro Conte
di Simone Ciappa
Manca sempre meno a Napoli - Palermo, sfida valevole per i sedicesimi di Coppa Italia, in programma domani, 26 settembre alle ore 21.00, allo Stadio "Maradona". Gara ricca di fascino per la formazione rosanero e per il suo tecnico, Alessio Dionisi, che ieri in conferenza stampa ha presentato il match contro la formazione di Antonio Conte.
"Sarà una partita delicata e difficile, contro un top club di Serie A che si giocherà fino all'ultimo respiro il vertice del massimo campionato con una rosa di assoluto livello ed un tecnico importante", ha così parafrasato il mister rosanero, evidenziando la differenza di categoria tra Napoli e Palermo. Un divario che non deve però dare i rosanero già sconfitti a priori, nonostante il gap tra le due formazioni. E' il pensiero più volte rimarcato da Dionisi durante la conferenza di presentazione alla gara.
Il doppio confronto ravvicinato, in Coppa Italia con il Napoli di Conte e la gara di Serie B contro il SudTirol in programma lunedì 30 settembre alle ore 19.30, mette il tecnico del Palermo, Alessio Dionisi, di fronte alla scelta di un turnover. Un avvicendamento, atto a far rifiatare chi ha certamente giocato di più in questo avvio di stagione, ma senza snaturare l'identità di squadra, sulla quale il coach sta lavorando, costruendola mattone su mattone.
DIFESA
In porta, Desplanches lascerà il posto a Sirigu, che dopo tredici anni ritorna a difendere la porta rosanero, e proprio in Coppa Italia, dopo la sua ultima apparizione con la maglia del Palermo, nella finale di Roma persa contro l'Inter nel maggio 2011. Sulla linea difensiva, per quanto concerne la coppia di centrali, il greco Nikolaou, che è il giocatore più utilizzato da Dionisi in questo inizio di stagione, dovrebbe far spazio a Ceccaroni, affiancato da uno tra Nedelcearu e Baniya, con il rumeno in pole, in virtù del maggiore affiatamento con l'ex Venezia. Sugli esterni bassi pochi dubbi, con Diakité a fare gli straordinari sulla destra e Pierozzi che potrebbe ancora una volta partire dal primo minuto sull'out opposto, in attesa di valutazioni su Lund, che potrebbe comunque tornare a ricoprire il suo ruolo.
CENTROCAMPO
In questa zona di campo i dubbi maggiori, con le certe assenze di Verre e Blin, quest'ultimo operato ieri ed intervento perfettamente riuscito, che però terrà fuori a lungo il francese ex Lecce. In base alla scelta degli interpreti in zona nevralgica, potrebbe di fatto cambiare l'occupazione degli spazi, "Un play o due?", è il rebus di Dionisi alla vigilia della sfida contro il Napoli. Sospiro di sollievo per Gomes, che nel match contro il Cesena ha rimediato soltanto una botta, ma che al "Maradona" potrebbe comunque rifiatare, lasciando la cabina di regia in mano a Ranocchia, promosso nel ruolo dallo stesso Dionisi, che ne ha tessuto le lodi per caratteristiche tecnico-tattiche durante la conferenza pre-gara. Per quanto riguarda gli interpreti che potrebbero agire ai lati del playmaker, è sfida a tre con Segre, Saric e Vasic a contendersi due posti.
ATTACCO
Nel reparto offensivo, sembra certo l'inserimento dal 1' di capitan Brunori, che vuole riprendersi il suo Palermo, dopo le ultime gare, che hanno visto l'ex Verona, Henry, scalare le gerarchie in attacco. Quasi certo il ritorno di Di Francesco tra i titolari, dopo lo stop precauzionale per affaticamento muscolare, usufruito nel corso del match contro il Cesena. Il francese Le Douaron dovrebbe invece rilevare il napoletano Insigne, garantedosi una maglia da titolare e mettendo all'opera la tecnica individuale e l'abnegazione tattica elogiata da Dionisi durante la conferenza stampa. Stesse lodi per Appuah, l'altro francese del reparto offensivo, del quale il tecnico del Palermo ha evidenziato la continua crescita settimana dopo settimana, scalando le gerarchie in seno alla squadra rosanero.
Turnover sì, ma ragionato, per il tecnico del Palermo, Alessio Dionisi,nel "derby del sud" contro il Napoli, in una sfida dal fascino d'altri tempi, che riporta a ricordi della Serie A, rendendo la gara di Coppa Italia un antipasto di quello che potrebbe essere il futuro rosanero al termine della stagione.