Insigne torna a giocare da Insigne. E manda un messaggio a chi sa solo criticarlo
Alla fine, anche il più grande hater ha dovuto cedere: ieri, contro l'Oxford United, Insigne è stato il migliore in campo. Uno scenario temuto da moltissimi, che già a fine primo tempo avevano criticato l'attaccante per ragioni difficilmente spiegabili, se non a partire da un pregiudizio che non dovrebbe neppure esistere nella testa del tifoso.
Eppure, come dicevamo, Insigne ha giocato un'ottima partita. Non soltanto l'assist e il gol, ingredienti fondamentali nella ricetta di un buon fantasista e spesso assenti tra le prestazioni della scorsa stagione, ma anche ottimi passaggi, lavoro per la squadra, pericolosità costante. Insomma, almeno per la partita di ieri, non è parso possibile appigliarsi a qualsivoglia critica.
Ma l'hater comunque non demorde e trova una nuova via d'uscita, perché adesso sostiene che le amichevoli non significano nulla e che il campionato sarà il vero banco di prova. In parte, ha pure le sue ragioni, eppure questo Insigne già lascia ben sperare. Dialoga con la squadra, è nel vivo dell'azione e sa arretrare di qualche metro per raccogliere il pallone e servire i compagni con la sua qualità.
A proposito, è anche rientrato Brunori e non è stato ancora acclarato se quell'allargamento di labbra di 30° al minuto 83 possa valere come sorriso, ma l'assist per lo 0-2 fa capire ancora una volta la qualità e l'essenzialità del capitano rosanero. Perché alla fine, come sempre, il campo è (o quantomeno dovrebbe essere) l'unico giudice di questo sport.