Gilardino emarginato nell'Empoli: pochi minuti e zero gol. Potrebbe andare via

Dopo sette giornate Gilardino non si trova bene nell'Empoli. L'allenatore gli preferisce Pucciarelli, ed ancora non ha segnato

Alberto Gilardino, quando lo scorso giugno si svincolò dal Palermo,  dedicò ai tifosi una lettera di commiato, ringraziandoli per l'affetto che gli avevano dimostrato dopo l'ottima stagione in rosanero. "Cari tifosi palermitani - scrisse nel suo profilo Twitter - sono a scrivere queste poche righe perché la mia avventura con questa maglia, purtroppo PER VOLONTÀ NON CERTO MIA, è giunta al termine. Ho deciso di scrivervi per dirvi una parola: 'Grazie'". Lui sarebbe rimasto, ma Zamparini non volle rinnovargli il contratto, sia perchè era troppo oneroso ma anche perchè, nel corso del campionato,  aveva  più volte fatto capire che non gli piaceva. Gilardino aveva qualche offerta, ma decise per  Empoli  perchè  ha casa a Firenze dove andrà a vivere quando appenderà le scarpette al chiodo,  e la squadra toscana era una scelta perfetta in questo senso. Pensava di diventare uno dei punti fermi della sua nuova squadra, e difficilmente si sarebbe immaginato di trovarsi in una situazione alquanto complicata come quella che sta vivendo. Il bomber biellese è il giocatore dal palmares più importante tra i componenti della rosa dei toscani, eppure finora non ha trovato molto spazio: appena cinque presenze di cui solo tre da titolare, per un totale di poco meno di 300 minuti all'attivo. L'allenatore Martusciello gli preferisce spesso e volentieri Pucciarelli, anche se i risultati non sono il massimo: solo due le reti dell'Empoli in questo campionato, segnate entrambe da Bellusci e Costa, entrambi difensori, e su calcio piazzato. Ovviamente questa situazione non è gradita a Gilardino, e potrebbe far sì cambi aria già a gennaio:la Gazzetta dello Sport ha scritto che sulle sue tracce ci sarebbe il Valencia di Prandelli, da poco nominato allenatore della squadra spagnola. Il tecnico e il bomber hanno lavorato insieme ai tempi del Parma, quando Gilardino era alle prime armi ma già decisivo sottoporta. E magari le loro strade potrebbero incrociarsi nuovamente.