Chi la gonfia questa rete?

Gilardino e Djurdjevic, ballottaggio. Da una parte l'esperienza, dall'altra la forza. Difficile vederli insieme.

Chi la gonfia questa rete?

Lottano pallone dopo pallone in allenamento. L'obiettivo è sempre lo stesso. Che in panchina ci sia Iachini, Ballardini, Viviani oppure Tedesco con Schelotto o Bosi con Tedesco: giocare titolare.
Uno, Alberto, in carriera ha vinto tutto e da protagonista: Champions League, scudetti, Mondiale. L'altro, Uros, ha tutto invece da dimostrare. Le qualità non mancano, ma dal più esperto Alberto può soltanto apprendere. E' lui stesso ad ammetterlo: “Gilardino è stato ed è ancora tra i migliori attaccanti al mondo. E' vero che c'è concorrenza, ma averlo come compagno di squadra è decisamente importante”.

Ipotizzare di vederli in campo insieme è difficile, perché il ruolo è simile, seppur Djurdjevic possa giocare anche da attaccante esterno. Il ballottaggio, alla domenica, è ormai cosa nota. Con Schelotto-Tedesco in panchina è stato sempre il turno di Alberto. Ad eccezione di domenica, contro il Sassuolo. La terza sfida in una settimana, una scelta che è stata presa anche con questo criterio.

Per Djurdjevic anche il presidente Zamparini si è espresso in maniera positiva: onesto, leale, lottatore. Un classe '94 che può essere messo in vetrina e considerato il prossimo gioiello da svezzare. Alberto, invece, dall'alto dei suoi 33 anni, scalpita perché si sente ancora un giocatore vero (non un papà che faccia da chioccia ai giovani) e ha l'obiettivo dei 200 gol da raggiungere.
Alberto e Uros, compagni di squadra e protagonisti del dualismo buono che anima il finale di stagione dell'attacco del Palermo.


Foto di Pasquale Ponente.