A Valeri, arbitro di Palermo-Juventus, non piace il rosanero. Gli errori subìti negli anni

Valeri ha arbitrato 11 partite del Palermo: per i siciliani solo tre vittorie, nelle restanti otto quattro pareggi e quattro sconfitte. Ha spesso condizionato i risultati dei rosanero con "sviste" memorabili, tutte sfavorevoli ai siciliani

Vi abbiamo già comunicato che l’arbitro di Palermo-Juventus sarà Paolo Valeri, della sezione di Roma 2. Non si possono fare salti di gioia, ricordando come questo signore negli anni ha più volte danneggiato la squadra rosanero, determinando spesso risultati a sfavore. Ha arbitrato 11 partite del Palermo: per i siciliani solo tre vittorie, nelle restanti otto quattro pareggi e quattro sconfitte. Molte partite che sono state arbitrate da Valeri sono rimaste nella memoria dei tifosi rosanero, a causa di torti subiti e sviste memorabili, tutti a sfavore dei siciliani. Si può iniziare ricordando un Genoa-Palermo del 24 marzo 2010. Riportiamo dalle cronache dell’epoca: il finale è da thrilling. Il Palermo è in 10 dopo l'espulsione di Kjaer, Valeri  concede 4 minuti di recupero, ma dopo un fallo su Balzaretti l'arbitro  allunga il recupero di altri 2 minuti. All’ultimo secondo concede un rigore per atterramento di Sirigu ai danni di Criscito e Kharja pareggia dal dischetto. Zamparini dichiarò: "Quella vissuta sul campo del Genoa fu una giornata sfortunata per Valeri e per il Palermo; era già con il fischietto in bocca, ma non chiuse la partita. Direi che l'epilogo di quella sfida, determinante per la nostra corsa verso la qualificazione al preliminare di Champions, fu un mix di sfortuna ed inesperienza arbitrale". Ma il signor Valeri, che ha arbitrato anche Palermo-Juventus dell’anno scorso (0-3 per i bianconeri), può essere ricordato anche per il Palermo-Inter del 18 settembre del 2014, quando ha annullato un gol a Belotti, perché, disse,  aveva sbracciato troppo con Nagatomo. Ma nessuno se ne era accorto. Anche in un Cagliari-Palermo del 27 gennaio 2013 Valeri sbagliando concesse ai sardi, sotto di un gol, una rimessa laterale, dalla quale partì l’azione con la quale raggiunsero il pareggio a tempo scaduto. La panchina protestò vivacemente e furono espulsi Fabrizio Miccoli, che si beccò due giornate di squalifica, e Gian Piero Gasperini. L’anno scorso, quando il Palermo lottava per non retrocedere, duellando a distanza con il Carpi, nella partita che gli emiliani giocarono contro l’Empoli, commise molti errori tutti a sfavore dei toscani (ricordiamo una strana espulsione, qualche rigore non concesso e qualche gol annullato), determinando il punteggio finale di 1-0, con il quale il Carpi si portò a +4 dal Palermo. Il presidente Zamparini in quella occasione diramò questo comunicato: “La lotta per non retrocedere è stata condizionata, ieri in occasione della partita Carpi-Empoli diretta dall’arbitro Paolo Valeri, da tre assurdi episodi – ampiamente documenti dai fotogrammi che alleghiamo al presente comunicato che confermano quanto visto ieri da tutti in diretta televisiva”. E se non bastasse quanto detto, per non farsi mancare nulla, ha pesantemente condizionato il risultato della finale del Torneo di Viareggio, giocata da Palermo e Juventus. La partita terminò 3-2 per i bianconeri, ma ai rosanero furono negati due rigori solari, che privarono i Primavera siciliani di una più che legittima vittoria.