Palermo in attivo, ma grazie alla Mepal
I dati relativi all'ultimo bilancio del Palermo fa rilevare un utile, ma solo grazie alla cessione del marchio
In attesa della cessione societaria a Paul Baccaglini, il Palermo fa registrare un utile sul bilancio del 2016, come riporta il portale online di CalcioeFinanza.it, ma solo grazie alla cessione del marchio della società alla società lussemburghese Mepal. Proprio ad inizio anno ci eravamo chiesti che ruolo avesse questa società di Lussembrugo e perché gestisse il marketing del Palermo. Adesso sembra tutto, o quasi, più chiaro; prima di lasciare, Zamparini ha voluto chiudere in positivo il bilancio economico per affrontare la nuova stagione senza pressioni. Così la cessione del marchio alla società gestita dal figlio Diego, la Mepal srl.
Infine, il bilancio totale del Palermo è in positivo di quasi 400 mila euro, ciò è dovuto alle assenze di grosse plusvalenze che ha portato ad una decisa contazione del valore della produzione: nella stagione 15/16 il Palermo ha avuto ricavi complessivi per 56,4 milioni di euro contro i 90,8 della stagione precedente per una variazione in negativo del 38%. Su questo ha inciso la cessione di Dybala, che da solo ha portato una plusvalenza di 38 milioni di euro, mentre nella scorsa stagione il Palermo ha potuto contare sui 5 milioni di plusvalenza incassati dalle cessioni di Belotti, Benali e Viviano.
L'aspetto più interessante riguarda l'impatto maggiore che ha ricevuto il Palermo, ovvero dai diritti televisivi, che sono circa il 63% del totale. Cosa che Baccaglini vuole cambiare ampliando i ricavi del marketing, che ad ora, sono solo dell'11%. Nonostante la riduzione dei costi, però, nel giugno del 2016 il Palermo si è ritrovato in passivo per 18 milioni di euro. Passivo che è stato rimarginato dalla plusvalenza della cessione del marchio: «Nel mese di giugno 2016 – si legge in una nota del bilancio della società rosanero – la società ha ceduto l’intero pacchetto di quote detenuto nella società Mepal S.r.l. unipersonale, che detiene il marchio “Palermo Calcio” (marchio che era stato conferito a Mepal, insieme al piano di merchandising e ad alcuni contratti di licenza, nel 2014). Le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono state molteplici. L'acquirente - prosegue la nota - è una società che opera nel campo internazionale con maggiori possibilità di raggiungere i supporter della squadra, anche all'estero e dotata di mezzi finanziari tali da poter realizzare il centro sportivo di Carini». In questo modo, cedendo i diritti relativi al marchio Palermo Calcio alla Alyssa S.A. (Società Anonima con sede in Lussemburgo), il Palermo ha potuto incassare una plusvalenza di 21.946.336 euro. Cifra che ha così permesso ai rosanero di chiudere il bilancio con un utile di 395.743 euro, al netto delle tasse.
Per quanto riguarda il bilancio in corso ci sono delle notevoli plusvalenze da rilevare, quelle delle cessioni di Lazaar e Vazquez per una plusvalenza totale di 15 milioni di euro.