4-4-2, Embalo, Nesto-Puscas: che farà Stellone?

4-4-2, Embalo, Nesto-Puscas: che farà Stellone?

 

L'anno scorso il cambio in panchina da Tedino a Stellone stravolse lo schieramento tattico, il Palermo si ritrovò a giocare con un 4-4-2 che valorizzò un giocatore poco considerato fino a quel momento come Gabriele Rolando. L'esterno disputò tutta la parte finale della regular season da titolare siglando anche un gol, nella sfida vinta a Terni per 2-3.

 

Chi potrà essere il nuovo Rolando? Con l'arrivo di Stellone ci si aspettano diverse novità già per la sfida interna del 7 ottobre contro il Crotone e con un cambio di modulo ci può essere l'inserimento di nuovi elementi, soprattutto sulle fasce, zona d'azione a cui Stellone raramente rinuncia nella proposizione di gioco, e un giocatore che potrebbe essere messo in campo già da subito con una nuova impostazione tattica è Carlos Embalo. L'esterno era a Brescia quando Stellone divenne il nuovo allenatore del Palermo nella scorsa stagione, mentre quest'anno il tecnico romano può contare sulle doti da velocista del guineense.

 

In un sistema come il 4-4-2 Embalo, che può giocare sia sulla corsia sinistra che su quella destra, può essere l'interprete ideale per dare imprevedibilità e velocità alla manovra come fece Rolando e chissà se l'ex Brescia potrà finalmente valorizzarsi con la nuova guida tecnica e passare da riserva ad elemento fondamentale.

 

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Proprio le fasce sono la zona dove ci saranno maggiori dubbi per Stellone: al di là dei terzini Rispoli, Aleesami, Salvi e Mazzotta, che all'occorrenza possono fare anche gli esterni di centrocampo, il Palermo ha a disposizione una batteria di giocatori che possono adattarsi sulle fasce come Trajkovski, Falletti, Lo Faso e lo stesso Embalo. I primi tre citati non nascono esterni, sono prevalentamente seconde punte e trequartisti, ma possono ricoprire quel ruolo in un contesto in cui la squadra funziona, come fatto da Coronado nella scorsa stagione.

 

Le caratteristiche dei giocatori a disposizione di Stellone consentono di variare modulo, andando verso un 4-3-1-2 o un 4-3-2-1, ma il tecnico romano ci ha mostrato che può adattare diversi giocatori al suo 4-4-2. L'anno scorso lo fece vedere non solo con Coronado, ma anche con Gnahoré, anche se questi esperimenti non sono andati benissimo. Non possiamo però escludere questo schieramento a priori e, soprattutto, la ricerca sul mercato di gennaio di veri esterni (magari proprio il ritorno di Rolando, rimasto ai margini del progetto della Sampdoria).

 

Non solo le fasce: il 4-4-2 favorirebbe l'utilizzo di due punte pesanti contemporaneamente: con l'arrivo di Stellone, infatti, aumenta la possibilità di vedere insieme Nestorovski e Puscas, i quali potrebbero essere avvantaggiati dal sostegno di quattro esterni e i conseguenti cross favorendo alla squadra un maggior peso offensivo ed un più alto indice di pericolosità. Col tempo capiremo quale sarà il vero Palermo e con quale modulo affronterà il campionato ancora lunghissimo. Per adesso il problema è soltanto di Stellone, che ha una rosa lunga e duttile da dover gestire, e sin dal match contro il Crotone qualche giocatore diverso rispetto a Brescia, per dare una scossa, possiamo aspettarcelo.